Il linguaggio nasce nella poesia e muore nella pubblicità.
Edward Estlin Cummings
Nelle parole del poeta E. E. Cummings (1894-1962) ci sono verità incontestabili. Il linguaggio pubblicitario, nel desiderio di essere popolare, scivola facilmente nel populismo, ovvero in una forma di conoscenza e di comunicazione (le due cose vanno di pari passo: si pensa tramite le parole, e i limiti delle parole sono i limiti del pensiero) in una forma di conoscenza e di comunicazione appiattita in slogan, in modi di dire facili e semplicistici. Così capita che, per dar forza ad un discorso, si possa cedere alla tentazione di citare a mo' di slogan le Tali Parole del famoso Tizio, senza curarsi di averne capito effettivamente il significato che Tizio voleva attribuire ad esse.
Credo che sia capitato almeno una volta di aver sentito citare le bellissime parole di Dante che, appena le senti, ti muovono a commozione:
Amor c'ha nullo amato amar perdona
Veramente belle. Dante invita ad una riflessione drammatica, quasi cinica: chi non ha mai amato, tende a perdonare in amore. Peccato però che queste parole Dante non le abbia mai scritte. Guardiamo l'originale:
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona
Queste sono le parole che il Sommo Poeta fa pronunciare a Francesca nel Canto V dell'Inferno e – siccome Dante sacrificava la chiarezza immediata di un testo alla sua forma stilistica, al suono, e all'armonia – per capire le sue parole è necessario inserirle non solo nel contesto ma anche all'interno del suo stile.
Ecco il significato del brano completo: “Amore, che non permette (perdona) che chi è amato non ami a sua volta, mi spinse con tanta forza a innamorarmi (mi prese... sì forte) della bellezza (piacer) di Paolo che, come ben puoi vedere (dal fatto che siano uniti), ancora mi lega a lui (non m'abbandona).
Se si giudica l’amore dalla maggior parte dei suoi effetti, assomiglia più all’odio che all’amicizia.
Duca di La Rochefoucauld
[Tratto da Massime di La Rochefoucauld]
“Non c’è passione in cui l’amore per se stessi regni tanto potentemente come nell’amore; si è sempre più disposti a sacrificare la quiete di chi si ama piuttosto che a perdere la propria”
“Nella gelosia c’è più amor proprio che amore”
“Amiamo sempre quelli che ci ammirano; non sempre amiamo quelli che ammiriamo”
“La maggior parte delle donne si concedono più per debolezza che per passione; ne consegue che di solito gli uomini intraprendenti riescono meglio degli altri, benché non siano i più amabili”
“L’assenza affievolisce le passioni mediocri e aumenta le grandi, come il vento spegne le candele e ravviva il fuoco”
“L’amore, come il fuoco, non può sopravvivere senza un moto continuo; cessa di vivere non appena cessa di sperare o di temere”.